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07/07/2017
Alterazioni della vista, senso di nausea, dolore alla testa localizzato, intolleranza a rumori e alla luce, questi son solo alcuni dei sintomi con cui si individua l'emicrania, malessere diffuso e che colpisce in particolare la popolazione nella fascia tra i 35 e i 45 anni di età.
Continuano gli studi in Australia per ridurre l'uso di antinfiammatori e analgesici e sfruttare le potenzialità dell'acido folico.
Dalla Griffith University di Queensland una nuova terapia a base di acido folico e vitamina B, sostenuta dalle recenti osservazioni della nutrizionista Clare Collins, docente all'Università di Newcastle Australia, pubblicate nel sito di informazione accademica The Conversation.
Secondo queste ultime ricerche, è stato confermato che acqua e cibi ricchi di acido folico e vitamina B vengono in aiuto per questo comune disagio, nel momento in cui vengano perfettamente integrati nella dieta.
Bisogna infatti assumere la dose quotidiana consigliata di acido folico e lo si può fare semplicemente integrando verdure a foglia verde, legumi e frutta.
Va ricordato che l'acido folico è sensibile a fonti di calore e luce. Ecco perché la frutta consumata cruda è la soluzione colorata e gustosa per essere sicuri di assumerlo.
Non sono molti i frutti a contenere acido folico in quantità elevate: nelle nostre tavole la fragola e il kiwi sono gli indiscussi re e regina dell'acido folico! Guardando invece alla frutta esotica, a fare da protagonisti sono mango, guava e papaja.